Giuria internazionale
Dorottya Zurbó
Regista ungherese, è nata a Budapest nel 1988. Si è diplomata al DocNomads Joint Masters nel 2014 e ha una Laurea in Teoria e Storia del Cinema presso ELTE di Budapest. Nel 2021 ha conseguito il diploma presso l'Università del teatro e delle arti cinematografiche, dove attualmente insegna Narrazione transmediale. Il suo primo lungometraggio, The Next Guardian, è stato presentato in anteprima all'IDFA di Amsterdam nel 2017 e in Lessinia nel 2018, dove ha vinto il premio di miglior documentario. Il suo secondo, Easy Lessons, è stato selezionato al Locarno Film Festival 2018, ricevendo altresì l'Hungarian Critics Award 2019 e il Movies That Matter Award al ZagrebDox. Agent of Happiness (2024) è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival e ha ottenuto il Premio del Pubblico al San Francisco Film Festival e al Margaret Mead Film Festival di New York.
Fredo Valla
Documentarista, sceneggiatore e regista, si è formato alla Scuola Ipotesi Cinema, diretta da Olmi. Vincitore dell'edizione del Film Festival della Lessinia del 1998 con Riposino in pace, con Giorgio Diritti ha poi scritto Il Vento fa Il suo giro (2005), Un giorno devi andare (2013), Volevo nascondermi (2020), e Lubo (2023). Tra il 2004 e il 2012 ha collaborato con Pupi Avati alla realizzazione di documentari televisivi ed è fondatore de L'AURA (in occitano, “il vento”), Scuola di Cinema di Ostana. Ha firmato come regista Più in alto delle nuvole (2015), Non ne parliamo di questa guerra (2018), BOGRE - La grande eresia europea (2021) e Ambin, la roccia e la piuma (2023). È stato docente di sceneggiatura nei corsi di cinema della Fondazione Bellocchio nel 2020 e, sempre nello stesso anno, è stato premiato con il Nastro d’argento per la scrittura e sceneggiatura di Volevo nascondermi.
Tamara Stepanyan
Regista nata in Armenia, si è trasferita con i genitori in Libano all’inizio degli anni Novanta e ha proseguito gli studi presso la National Film School of Denmark. Oggi vive in Francia ed è considerata la nuova voce del cinema armeno contemporaneo. I suoi documentari sono stati accolti in festival cinematografici quali, tra gli altri, Locarno, DokLeipzig, Festival La Rochelle Cinéma, Boston Film Festival e Film Festival della Lessinia. Il lungometraggio Embers (2012) è stato premiato al Busan International Film Festival, in Corea del Sud. Ha diretto Those from the Shore (2016), risultato miglior documentario al Film Festival di Boston e ad Amiens Film Festival. Village of Women (2019) è stato premiato dal Curatorium Cimbricum Veronense al Film Festival della Lessinia 2020. Oggi Stepanyan è insegnante presso l’École Supérieure de Réalisation Audiovisuelle di Parigi.
Frode Fimland
Regista e direttore della fotografia norvegese, ha debuttato dietro la macchina da presa con il documentario Siblings are Forever nel 2013, che è stato premiato con Lessinia d'Oro, Premio del Pubblico e della Giuria MicroCosmo del Carcere di Verona al Film Festival della Lessinia 2014 e con il premio per miglior lungometraggio al Big Sky Documentary Film Festival 2015, in Montana (USA). Nel 2015 ha diretto il seguito Siblings are Forever - the Great Journey. Il suo terzo lungometraggio è The Wild Man of the North nel 2018. The Last Norwegian Cowboy (2021) ha ottenuto riconoscimenti agli Amanda Norwegian Cinemas Awards 2022, al Duluth Superior Film Festival, in Minnesota, USA, e di nuovo in Lessinia il premio della Giuria MicroCosmo nel 2022.
Fulvio Mariani
È nato nel 1958 a La Chaux-de-Fonds, in Svizzera. Ha iniziato nel 1981 come cameraman presso la Televisione Svizzera. Nel 1985 ha girato il documentario Cumbre, vincitore della Genziana d’argento al Trento Film Festival 1987. Dopo questa esperienza ha fondato la Iceberg-Film, una casa di produzione specializzata in documentari. Ha collaborato con alpinisti come Messner, Kukuczka, Bonatti, Kammerlander, Cassin, Corona, Glowacs e Dal Prà. Nel 1991 ha diretto la fotografia in parete del film Grido di pietra di Werner Herzog. Ha lavorato per importanti reti televisive europee come ZDF, ORF, France 3, RAI e Mediaset. Ha firmato la regia di documentari, tra i quali L’uomo di legno (1994), L’ombra del tempo (2004), Grozny Dreaming (2008) e Vite tra i vulcani (2012), a cui sono stati rispettivamente assegnati la Lessinia d’oro e il premio giuria MicroCosmo al Film Festival della Lessinia, e Inverno afgano (2016).