01/08/2024

TRENT'ANNI

TRENT'ANNI

«Buen camino» è l’augurio che sentono e dicono centinaia di volte i pellegrini sul Cammino di Santiago. Due parole capaci di far piangere dall’emozione, che siano pronunciate da sconosciuti o da amici con cui si sta camminando da settimane, all’inizio del Cammino o dopo aver percorso settecento chilometri, con le ginocchia doloranti e le vesciche ai piedi, dopo averne mangiato, cantato e raccontato storie, la sera prima, in un ostello, con pellegrini da ogni parte del mondo, abbracciandosi in lacrime sulla Piazza della Cattedrale a Santiago de Compostela.

Ci è capitato di pronunciarle e di scriverle anche noi molte volte queste parole, «buon cammino», in questi trent’anni e oggi che le ripetiamo risuonano ancora più forte e sentiamo che abbracciano, idealmente, tutti coloro che hanno percorso, come pellegrini, il cammino del Film Festival della Lessinia. E non c’è nient’altro da dire, come quando si cammina insieme e in silenzio, e si scopre che quel silenzio mette in comunione più che qualsiasi parola.

Abbiamo scelto di dedicare questa trentesima edizione al “cammino”, quello del Festival, degli oltre 1.400 film che abbiamo presentato dal 1995, di cui quelli di quest’anno sono 97, provenienti da 48 paesi del mondo, e delle migliaia di storie e di incontri vissuti e conservati nella memoria collettiva di migliaia e migliaia di persone: spettatori, ospiti, membri del team. I pellegrini sanno, giunti alla meta, che il cammino inizia lì, o meglio che continua, ripartendo proprio da lì.

Con questa consapevolezza il Film Festival della Lessinia si rimette in marcia, scarponi ai piedi, zaino sulle spalle, bastone nella mano, sguardo verso l’orizzonte, portando con sé le parole che, come un pellegrino, si è sentito dire allora, prima di partire: «Il Cammino ti darà non quello che cerchi, ma quello di cui hai bisogno».

Alessandro Anderloni
Direttore artistico del Film Festival della Lessinia

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