IL MONDO AL FFDL
È sul palcoscenico del Teatro Vittoria che si compie il giro del mondo finale del Film Festival della Lessinia. La cerimonia di premiazione ha i colori del popolo wirarika del Messico, ha il suono della lingua armena, ha la musica di una danza dell’Azerbaigian, ha le immagini sconfinate degli altipiani del Tibet. Il Festival compie il miracolo di portare in Lessinia Sonthar Gyal per ritirare la Lessinia d’Oro per il suo “Gtsngbo”. Un «oh…» di stupore risuona in Teatro quando Alessandro Anderloni annuncia che il regista è presente in sala. E con lui i registi degli altri film premiati: Vahram Mkhitaryan dall’Armenia, Camille Chaumereuil dalla Francia, Susanna Fanzun dalla Svizzera, Giovanni Pellegrini dall’Italia. Salgono sul palcoscenico i volontari e il team del Festival. E l’applauso è commosso. Ci sono i rappresentanti degli enti, degli sponsor, delle istituzioni. Ci sono gli Amici del Festival. Ci sono gli spettatori meravigliosi di questi dieci giorni indimenticabili.
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