30. Film Festival della Lessinia
Bosco Chiesanuova (Italia)
23 agosto - 1 settembre 2024

L'iniziale establishing shot sulla collina turca dà tutta l'impressione di tenere sotto controllo il villaggio curdo sottostante. Una scritta emblematica recita: "Come è felice colui che dice: sono un turco". Nel villaggio abita una nonna, muta e inferma, la cui unica connessione con il mondo esterno è la televisione. Da molti anni il Kurdistan subisce repressioni da parte del governo turco, violazione dei diritti umani, limitazione delle libertà civili e censura. Ed è così che, con l'intento di contrastare anche una vulnerabile nonna, l'esercito turco fa ingresso in casa sua, disattivandole l'amata televisione. Tuttavia, grazie al potere dell'immaginazione, la sua nipotina Sevin aggirerà la censura tramite un atto di ribellione pacifica in cui si impegnerà a restituirle il sorriso. Un cast di non professionisti in una reale lotta per l'autodeterminazione, che ci parla di "cose mai sentite", di esperienze straordinariamente lontane dai momenti più oscuri dell'esistenza umana.

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  Ramazan Kılıç

  È un regista, sceneggiatore e produttore, nato ad Ağrı, nella Turchia orientale nel 1993.  Ha studiato Cinema e Letteratura all'Università İstanbul Şehir di Istanbul. Il suo cortometraggio The School Bus (2019) ha partecipato a numerosi festival cinematografici, tra cui Clermont-Ferrand. Things Unheard of (2023) è stato accolto positivamente dalla critica ed è stato ospitato in vari festival, Sao Paulo International Short Film Festival e Giffoni Film Festival, tra gli altri.