TERRA MATER – MOTHER LAND
TERRA MATER – MADRE TERRA
Kantarama Gahigiri / Ruanda, Svizzera / 2023 / 10 min / Colore
Anteprima Italiana
Nella frenesia del tempo che scorre, potente è il silenzio delle immagini delle montagne africane ricoperte di rifiuti . E quello degli uomini, immobili là in mezzo. Uomini che hanno deciso di contaminarsi da soli, ora si ergono come totem costruiti con frammenti di tecnologia. Accanto a loro se ne stanno appollaiati i marabù, uccelli noti per frequentare habitat disturbati, che sembrano pronti per banchettare. E Lei si erge, come una dea di spazzatura tecnologica, circondata dalla plastica e dai frammenti maleodoranti. Il popolo grida chiedendo rispetto per la Madre Terra, ma le accuse più pesanti risiedono nella parole cantate e sussurrate che rimbombano tra le pareti delle severe immagini. Arrabbiate ma composte, sono un inno alla libertà, contro lo sfruttamento dell'Africa. Stop alle tecnologie, stop al transumanesimo, all'iper-globalizzazione, al neo-colonialismo. Stop alla convinzione che questi argomenti non ci tocchino: «La Terra prima di tutto».
Kantarama Gahigiri
Nata nel 1976, è una regista, sceneggiatrice e produttrice con doppia cittadinanza, ruandese e svizzera. Ha studiato a Ginevra e a New York. Come produttrice freelance ha lavorato per film e spot pubblicitari in Africa Orientale e negli USA. Il suo film, Tapis Rouge (2014), è stato premiato come miglior lungometraggio al Festival International du Film de Genève. Ethereality (2019) ha ricevuto riconoscimenti al FESPACO, in Burkina Faso. Il suo ultimo cortometraggio Terra Mater – Mother Land (2022) è stato presentato alla Berlinale 2023.
Credits
Sceneggiatura Kantarama GahigiriFotografia Daniel BleuerSuono Eugène SafaliMontaggio Jules Claude GislerInterpreti Principali Cheryl IshajaProduzione Films du Léopard, Ltd. (Rwanda), RGBW GmbH (Switzerland)