LES RIVES DU STYX
IL FIUME STIGE
Jules Carrin / Francia Metropolitana / 2021 / 20 min / Colore
Anteprima Italiana
Padre, madre e figlio sembrano molto lontani tra di loro, ce lo suggerisce fin dall’inizio il regista Jules Carrin, con una lunga inquadratura ferma, a campo largo. A Jonathan non è concesso stare con il padre, né il ragazzo sembra trovare consolazione dalla madre a cui è del tutto indifferente. Nel caldo soffocante di un campeggio nel cuore di una gola montuosa, intorno a un fiume, Jonathan trascorre così giorni d’estate in solitudine. Quando decide di andare di là di quel fiume, lo Stige, il “fiume dell’odio”, troverà un inferno fatto di costrizione psicologica e violenza. Girato con un unico piano sequenza, il film sembra alludere al perdersi nella “selva oscura” per ritrovarsi, di là del fiume, tra diavoli o altri dannati dell’Inferno di Dante. Nel grande invaso artificiale del fiume, infine, tornando a un’inquadratura lontana e immobile, forse il protagonista ha ritrovato qualcosa di se stesso. O sta continuando a cercare.
Jules Carrin
Jules Carrin è nato a Cahors, in Francia, nel 1988. Dopo aver fatto esperienza come assistente alla regia, assistente alla produzione e direttore di scena in diversi set parigini, nel 2017 si laurea in cinema alla HEAD Haute école d'art et de design di Ginevra. Il suo primo film, Premier amour (2018), è stato presentato al Film Festival della Lessinia.
Credits
Sceneggiatura Jules CarrinFotografia Florian BeruttiSuono Björn Cornelius, Benjamin BenoitMontaggio Florian BeruttiMusica Dominique CarlierInterpreti Principali Auguste Wilhelm, Max Libert, Maximilien Decorse, Sandrine Blancke, Yoann Blanc, Eric CastexProduttore Elena TattiProduzione Yukunkun Productions