30. Film Festival della Lessinia
Bosco Chiesanuova (Italia)
23 agosto - 1 settembre 2024

Anteprima Italiana

Mamadou, Ossoul, André, Allassane, Charlotte, Hervé, Justin: hanno tutti attraversato i passi nevosi che separano il confine italiano con la Francia e il Briançonnais. Ora aspettano, sottostando ai tempi di un estenuante iter burocratico, di poter riprendere la propria strada oltre la neve. La sospensione in cui sono immersi permette a Marianne Chaud, che è nata e vive in quei luoghi, di avvicinarsi e dare testimonianza alle loro parole attraverso i volti e i corpi segnati dalle violenze subite e dalla complessità dello scorrere del tempo in esilio, un tempo segnato dalla lentezza dell’attesa. Con una macchina da presa e un microfono, lavorando senza alcuna troupe, la regista ha costruito la profondità necessaria a un rapporto personale con i suoi protagonisti, con i quali condivide il racconto di un’avventura non ancora compiuta.

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  Marianne Chaud

  Nata nel 1976 a Briançon, nelle Hautes-Alpes, Marianne Chaud è un’etnologa laureata all'EHESS e ha dedicato la sua tesi di dottorato alla regione del Ladakh, sull’Himalaya. Per dodici anni ha vissuto tra la Francia e le remote valli himalayane dell'India settentrionale. Il suo lavoro come regista inizia proprio in queste valli nel 2009, attraverso una pratica ridotta all’essenziale: una camera, un microfono, nessuna troupe. Ha fatto ritorno ai suoi luoghi d’origine, nel Brianzonese, proprio durante i primi arrivi a piedi di migranti attraverso i passi nevosi tra Francia e Italia. L’aventure racconta il suo incontro con alcune delle loro storie.