30. Film Festival della Lessinia
Bosco Chiesanuova (Italia)
23 agosto - 1 settembre 2024

Davos, nelle Alpi Svizzere del Cantone dei Grigioni, non è più il sanatorio letterario d’Europa narrato da Thomas Mann: dal 1971 vi si svolge il World Economic Forum, che ospita ogni anno i maggiori esponenti delle élite politiche ed economiche mondiali. Ma come raccontano i registi Daniel Hoesl e Julie Niemann, Davos ospita il WEF solo quattro giorni l’anno. Questo documentario ci mostra lo scarto che separa un evento profondamente radicato a un’economia neoliberista e la quotidianità di chi vive e lavora a Davos ogni giorno: contadini, allevatori, migranti e cittadini comuni che riflettono una dimensione speculare rispetto al paradossale sfarzo capitalista del forum. L’obiettivo della macchina da presa esplora questa complessità attraverso la carnale concretezza del conflitto generato dall’esigenza di una crescita costante e in apparenza insopprimibile.

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  Daniel Hoesl

  Daniel Hoesl, nato nel 1982, vive e lavora a Vienna. È stato assistente alla regia per Ulrich Seidl e Michael Sturminer e il suo primo lungometraggio Soldier Jane (2013) è stato presentato al Sundance Film Festival ed è stato insignito del Tiger Award all’International Film Festival di Rotterdam. Nel 2016 anche il suo secondo lungometraggio WinWin è stato presentato in anteprima a Rotterdam e, come il suo primo lungometraggio, è stato prodotto dalla European Film Conspiracy, che ha prodotto anche Davos, il suo ultimo documentario. 
  

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  Julia Niemann

  Julia Niemann, classe 1987, vive e lavora a Vienna come regista e sceneggiatrice. È anche produttrice nel collettivo European Film Conspiracy e autrice di vari progetti cinematografici e televisivi. Attualmente fa parte della Writers’s Room per il progetto di una serie televisiva di Komplizenfilm Berlin, diretta da Christian Schwochowm. Come giornalista freelance scrive di politica e cultura e i suoi testi sono apparsi su Zeit e sul Süddeutsche Zeitung.