Il grande silenzio
Sergio Corbucci / Francia, Italia / 1968 / 105 min / Colore
Utah, 1898. Nelle foreste di Snow Hill vive un gruppo di fuggitivi, condannati come banditi per piccoli furti. Nel gelo dell’inverno attendono un’amnistia governativa, a lungo promessa. Sulle loro tracce un gruppo di bounty killer, guidati da Tigrero (Klaus Kinski), progetta un eccidio, per riscuotere le taglie pendenti. Girato sulle Dolomiti di Cortina nel 1967, Il grande silenzio è un’opera insolita, lontana dagli aridi paesaggi del western all’italiana, di cui Sergio Corbucci è stato pioniere. Fin dalla prima inquadratura – un campo lunghissimo che incornicia l’esile figura di Jean-Louis Trintignant, a cavallo nella neve – la narrazione viene condotta oltre gli stereotipi del genere, per affondare nell’urlo muto e disperato del suo protagonista. Le note di Ennio Morricone, così diverse dalla trilogia del dollaro di Leone, fanno emergere la tensione tragica tessuta da Corbucci per il solitario protagonista, preparando la partitura finale. Un crescendo di brutale violenza, all’ombra di vette innevate.
Sergio Corbucci
Regista e sceneggiatore, Sergio Corbucci ha esordito nel giornalismo come critico cinematografico per diventare, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, uno dei più influenti autori italiani, tra i capostipiti dello spaghetti western insieme a Sergio Leone. Sperimentatore di generi – diresse sette film con Totò – noto anche per il suo sodalizio con Franco Nero, che diede vita a Django (1966), la sua opera più nota insieme a Il mercenario (1968) e Il grande silenzio.
Credits
Soggetto Sergio CorbucciSceneggiatura Mario Amendola, Bruno Corbucci, Sergio Corbucci, Vittoriano PetrilliFotografia Silvano IppolitiMontaggio Amedeo SalfaMusica Ennio MorriconeInterpreti Principali Luigi Pistilli, Klaus Kinski, Marisa Merlini, Jean-Louis Trintignant, Frank Wolff, Carlo D'AngeloProduzione Adelphia Compagnia Cinematografica, Les Film Corona