30. Film Festival della Lessinia
Bosco Chiesanuova (Italia)
23 agosto - 1 settembre 2024

L’isola di Faial, nell’arcipelago delle Azzorre, è sovente scossa dal tuono del vulcano, gigante che nei secoli ha disegnato le sue coste rocciose. La vita in un luogo isolato, in mezzo all’Atlantico, testimonia ogni giorno il fragile equilibrio di un ecosistema imponente, dominato dal picco di Cabeço Gordo. Per Julie Hössle l’isola portoghese è terra del ricordo, del ritorno all’infanzia e a una dimensione forse perduta, evocata dalle parole dei suoi abitanti. I loro volti sono i pochi testimoni di una mutazione che pare inesorabile. Può l’uomo cambiare le cose? Le tracce di plastica portate dalla tempesta, di cui anche gli uccelli si nutrono, raccontano di un rifugio impossibile in un mondo inquinato, in rapido mutamento. La voce dell’oceano, della terra e delle creature marine può raccontare una storia diversa, una purezza a cui volgere lo sguardo, con fatica, tessendo un legame nuovo con la natura. 

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  Julie Hössle

  Julie Hössle ha studiato Antropologia Culturale e Scienze dell’Educazione all’LMU di Monaco. Sta terminando il suo ciclo di studi in Regia Cinematografica alla ZeLIG School for Documentary di Bolzano. Ha lavorato come assistente alla regia per il documentario Alpgeister e ha diretto Memories of a Friendship e La ribalta.