Zumiriki
Oskar Alegria / Spagna / 2019 / 122 min / Colore
La casa di Oskar stava in mezzo al fiume Arga: un’isola di alberi e sabbia, ora coperta dalle acque. L’uomo fa ritorno alle sponde paterne per fotografare la memoria di ciò che ha perduto: la sua camera oscura è una cabina, coperta dalle fronde; il suo sguardo è un occhio nudo, l’occhio di un pastore che filma senza pensiero né tempo. Oskar raccoglie e compone frammenti di storie che in pochi rammentano, nella sua Navarra, tracciando un percorso multiforme. Seduto accanto a chi sta per lasciare la sua casa, in solitudine, aspetta un solo cenno nell’oscurità che cala: Zumiriki è una parola antica, appartiene a una lingua quasi dimenticata. Ma è anche uno spazio fisico, che ora non c’è più, verso il quale Oskar Alegria si ostina a volgere lo sguardo. Mentre ogni albero, animale e oggetto pare nascondersi dal tempo, il regista si affida ai flutti che hanno travolto ogni segno del suo passato, naufragando nella propria memoria.
Oskar Alegria
Giornalista di formazione, Oskar Alegria scrive reportage di viaggio per la rivista El Viajero. Nel 2013 è stato nominato direttore artistico del Festival Internacional de Cine Documental Punto de Vista di Navarra. Il suo primo film da regista, Emak Bakia Baita (2012), ha ottenuto importanti riconoscimenti in numerosi festival in tutto il mondo. Zumiriki è la sua opera seconda.
Credits
Fotografia Oskar AlegriaSuono Haimar OlaskoagaMontaggio Oskar AlegriaMusica Ainara LeGardon, Xabier Erkizia, Mixel Etxekopar, Xavier Garcia, Justa Mentaberri, María Azcona, Elias Alegria, Ramon LazkanoProduzione Emak Bakia Films