Alors, elles deviennent éternelles
Così, diventano eterne
Delphine Mouly / Svizzera / 2018 / 11 min / Colore
Anteprima Italiana
Il profilo delle vette della Thabana-Li’-Mele, la montagna più alta nell’aspro panorama del Lesotho, evoca l’immagine di due seni. La loro forma alimenta una fitta rete di memorie, storie e ricordi che provengono da un passato remoto e dimenticato. Storie che incrociano l’umanità con il mondo animale, con una femminilità arcaica che indaga il suo legame con il maschile, il paesaggio e la montagna, tormentato riflesso di una complessità forse perduta. La regista Delphine Mouly percorre un’intricata cosmologia di storie, miti e leggende che ci parlano del corpo femminile e del misterioso legame che lega l’umanità alla natura. Il cortometraggio è il frutto di una collaborazione che ha coinvolto giovani filmmaker insieme a studenti lesothiani, che insieme ai coordinatori del progetto sono partiti dalla capitale, Maseru, per raggiungere i villaggi più interni e intessere rapporti diretti con gli abitanti, indagandone le tradizioni, la mitologia e il sogno di un corpo che diventa roccia e infine, montagna.
Delphine Mouly
Nata a Losanna nel 1996, nel 2016 si laurea in Scienze politiche e Sociali all’Università di Lille per proseguire gli studi in Cinema alla Haute école d’art et de design di Ginevra. Esordisce alla regia nel 2017 con Hypoténuse. Alors, elles deviennent éternelles è il suo secondo film.
Credits
Sceneggiatura Delphine Mouly and Mats'eliso MoruthaneFotografia Delphine MoulySuono Delphine MoulyMontaggio Delphine MoulyProduzione HEAD – Genève