30. Film Festival della Lessinia
Bosco Chiesanuova (Italia)
23 agosto - 1 settembre 2024

Quattro anni in giro per il mondo a censire con l’occhio scrupoloso e partecipe della macchina fotografica lo stato di salute dei grandi ghiacciai: sono solo l’ultimo segmento di una intera vita, quella del fotografo svizzero Daniel Schwartz, spesa in costante moto del corpo e della mente, in ininterrotta riflessione sul paesaggio, le sue trasformazioni e il nostro sguardo su di esso. Il regista ci accompagna in un incontro privilegiato con un maestro di respiro ancora umanista, guidato da un profondo senso della storia e di comprensione delle stratificate ragioni del nostro tempo. Appropriandoci dello sguardo di un uomo che da sempre utilizza l’arte come strumento di presa di coscienza, siamo invitati a guardare le montagne e la loro stringente importanza con occhi attenti, rifiutando le distrazioni alla stessa maniera in cui Schwartz ricerca l’approccio tecnico e artistico migliore con cui immortalare queste benevole divinità di pietra e ghiaccio.

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  Vadim Jendreyko

  Comincia negli anni Ottanta come assistente al montaggio e operatore di camera. Esordisce come regista nel 1986 e nel 2002 fonda la casa di produzione Mira Film, insieme a Hercli Bundi. Si aggiudica due volte lo Swiss Film Prize nella categoria Best Documentary Film con Bashkim (2002) e La Femme aux 5 éléphants (2009).