Di padre in figlia
Micol Cossali / Italia / 2009 / 50 min / Colore
Sonia Spagnoli è una giovane studentessa universitaria, fragile e al tempo stesso coraggiosa. Trascorre tutte le estati, insieme con il padre e con i fratelli, in una malga a 2200 metri. I suoni della montagna e del lavoro, ma soprattutto le mani dei protagonisti, nei loro gesti semplici, somma di una cultura antica, scandiscono il racconto. Le mani di Sonia “pettinano” il burro, quelle di Giacomo, suo padre, fanno nascere dalla caldera una acerba forma di Silter, quelle di Giovanni, in continuo e precario equilibrio, sono alle prese con le mammelle di una vacca, quelle del piccolo Ivan, già capace di azioni da adulto, spaccano con sorprendente energia i ceppi di legna da ardere. Sopra a tutti e a tutto c’è il tempo, lento nel dettare i ritmi delle azioni quotidiane eppure così impellente nell’anticipare le tappe della vita. In montagna diventi grande troppo presto, diventi vecchio troppo presto, ma alla fine della giornata tutti hanno la consapevolezza di aver dato tutto quello che si può, mai di meno, molto spesso di più.
Micol Cossali
Credits
Lingua Italiano Soggetto Davide Torri Sceneggiatura Claudia Marchesoni Fotografia Micol Cossali, Davide Sighele Suono Micol Cossali Montaggio Micol Cossali Musica Fattoria del Vento Produzione Associazione Gente di Montagna / ERSAF Lombardia